https://www.facebook.com/pg/Andare-a-prendere-la-bamba-nei-boschi-con-Andrea-Volpe-ah-no-aspe-1002598169786136/posts/?ref=page_internal Gruppo di chiara ispirazione satanica su Facebook. Uno schifo, un ribrezzo vedere e sapere che ci sono persone che si perdono con queste oscenità che hanno coinvolto e coinvolgono migliaia di persone in Italia. Rituali macabri che finiscono male lasciando disperazione e vite distrutte. Non è un gioco per scappare dalla realtà, ma una miscela esplosiva di droga, perversione e cattiveria. Jennifer Crepuscolo, fondatrice di "Unione Satanisti Italiani": "Amare Satana significa conoscerlo, noi onoriamo il nostro dio ma non lo seguiamo come pecore. Il satanismo non ha nulla a che vedere con sacrifici umani o di animali. Il nostro non è il culto del male e Satana, quando si materializza, non è un diavolo rosso con coda e corna. L'immagine che trasmette, invece, è di bellezza, onore e completezza". Parole allucinanti di gente con nessuno valore alle spalle. Nel loro sito spiegano: L’Unione Satanisti Italiani (USI) si presenta come un “nuovo movimento culturale, che si propone di far conoscere alle persone la vera essenza del Satanismo”. La visione dei membri su Satana e il satanismo vuole però contraddistinguersi da quella comune; nell’ottica dell’USI, il satanismo “non vede in Satana il dio del male, bensì una divinità precristiana  molto potente e giusta, in seguito poi demonizzata dalle religioni monoteiste”. In questo senso, l’USI – che s’inserirebbe quindi nella corrente cosiddetta “teista” o “spirituale” del satanismo – si vuole distinguere dal satanismo “acido”, solo “frutto di una cattiva informazione teologica, una deformazione della realtà che porta molti giovani ribelli arrabbiati col mondo, a venerare colui che [ sic] gli hanno insegnato essere dio del male, portandolo dunque ad essere non un Satanista, ma semplicemente un ‘cattivo cristiano'”. L’USI precisa inoltre di non essere tecnicamente a rigore neppure un gruppo satanista – il profilo organizzativo è in tal senso minimale – e si propone un liberatorio “risveglio dell’anima” di quanti si avvicinano; i satanisti, nell’ottica del movimento, non possono definirsi semplicemente pagani, poiché così facendo violerebbero il principio cardine del “dinamismo”, che consente al satanista di lottare affinché sia ripristinata la verità e la possibilità di una libera scelta religiosa. Cosa ci sia di liberatorio,  di risveglio dell'anima lo sanno e lo vedono solo loro. Sarebbe opportuna un'indagine per capire chi sono, quali sono i loro veri obiettivi e come si finanziano. Io vedo solo cose brutte e malvage, altro non vedo. Giuseppe Criseo Varese Press video sull'argomento trattato da Fanpage.