Risperdal: Johnson & Johnson sotto accusa per causi aumento del seno

COMUNICATO STAMPA
Risperdal: Johnson & Johnson sotto accusa da migliaia di uomini per aver nascosto studi farmaceutici che mostrano come il farmaco causi aumento del seno. Un’azione legale collettiva lanciata da un migliaio di uomini afferma che i ricercatori della unità di Janssen sapevano che uno studio aveva provato che il Risperdal, un potente antipsicotico con numerosi effetti collaterali, aveva causato uno sviluppo delle mammelle nell'uomo, la gine...

COMUNICATO STAMPA

Risperdal: Johnson & Johnson sotto accusa da migliaia di uomini per aver nascosto studi farmaceutici che mostrano come il farmaco causi aumento del seno. Un’azione legale collettiva lanciata da un migliaio di uomini afferma che i ricercatori della unità di Janssen sapevano che uno studio aveva provato che il Risperdal, un potente antipsicotico con numerosi effetti collaterali, aveva causato uno sviluppo delle mammelle nell'uomo, la ginecomastia, ma lo ha insabbiato nel bugiardino del farmaco per un vantaggio competitivo. È normale che durante la pubertà si assista ad uno sviluppo della ghiandola mammaria anche nell'uomo ma, dopo breve tempo, questa si atrofizza. Se l'atrofia non interviene, si ha un aumento di volume che non comporta conseguenze se non di tipo psicologico. Questo è stato quello che è successo a Eddie Bibbia che da adolescente, guardandosi nello specchio vide una ragazza con grandi seni a causa del farmaco Risperdal della Johnson & Johnson e questo, insieme a migliaia di uomini che hanno denunciato l'azienda. "Se io avessi saputo quello che era l'effetto collaterale del farmaco non lo avrei mai preso", ha spiegato Bibbia, che ha assunto il Risperdal sin dai primi anni 2000. Quando i suoi seni cominciarono ad aumentare e diventare evidenti, Bibbia ha smesso di uscire con gli amici. Ha trascorso i suoi giorni nella sua stanza a giocare con i videogame isolato dal mondo esterno. Quando è stato costretto a uscire per andare a scuola ha avuto a che fare con gli sguardi della gente. In una dichiarazione alla CNN, Johnson & Johnson ha dichiarato su mandato della Janssen che Risperdal è considerato un farmaco utile, "essenziale per aiutare coloro che soffrono di malattie mentali ... " . La causa di Eddie Bibbia, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “ Sportello dei Diritti” ,sta per cominciare dopo che la J & J ha accettato di pagare 158 milioni di dollari per risolvere le accuse dei funzionari del Texas per aver fraudolentemente commercializzato il farmaco.La J & J aveva già affrontato le accuse di quattro degli Stati per aver ingannato; medici e regolatori sui rischi di un altro effetto collaterale e cioè il diabete del Risperdal. La J & J ha affrontato ulteriori contenziosi su Risperdal: lo stato dell’Arkansas un processo contro la casa farmaceutica con l’accusa di aver; indotto in errore medici e autorità sui rischi per la salute legati al farmaco. Inoltre nel 2010, l'azienda ha perso un caso su Risperdal in Louisiana, dove oltre ad un risarcimento di 257.7 milioni di dollari il giudice ha ordinato alla società di pagare 73,3 milioni di dollari in tasse e spese legali. Un anno dopo, un giudice della Carolina del Sud ha ordinato a J & J di pagare 327 milioni di dollari di danni dopo che la giuria aveva riscontrato; che le sue; pratiche di marketing del Risperdal avevano violato le leggi sulla protezione dei consumatori e contro la frode. J & j ha anche accettato di pagare più di 1 miliardo di dollari agli Stati Uniti e ad alcuni Stati per risarcire un’accusa civile sulle pratiche irregolari di marketing del Risperdal. Il governo statunitense ha indagato le pratiche di vendita del Risperdal dal 2004, incluse le accuse sul cosiddetto marketing off-label (cioè per usi non consentiti) del farmaco e la J & J sta trattando con una corte federale per risolvere l'inchiesta. Lo “ Sportello dei Diritti” invita a informarsi attentamente prima di assumere farmaci antipsicotici, anche consultando il sito della farmacovigilanza e richiedendo ai medici, quale diritto del cittadino, l'applicazione del consenso informato secondo il codice di deontologia medica art. 33, 34 e 35. Lecce, 16 dicembre 2016                                                                                                                                                                                              Giovanni D’AGATA