Malpensa, TAGLIO DEL NASTRO per il collegamento ferroviario T1-T2

TAGLIO DEL NASTRO TAGLIO DEL NASTRO tra il Terminal 1 e T2 dell’Aeroporto della Malpensa. È stato completato il collegamento tra il Terminal uno e il Terminal due all’aeroporto della Malpensa. Una infrastruttura di tre chilometri e seicento metri a doppio binario pronta per entrare in funzione l’undici dicembre. Si è svolto oggi il taglio del nastro alla presenza del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. L’opera che si sviluppa in parte in galleria ed il resto in tr...

TAGLIO DEL NASTRO TAGLIO DEL NASTRO tra il Terminal 1 e T2 dell’Aeroporto della Malpensa. È stato completato il collegamento tra il Terminal uno e il Terminal due all’aeroporto della Malpensa. Una infrastruttura di tre chilometri e seicento metri a doppio binario pronta per entrare in funzione l’undici dicembre. Si è svolto oggi il taglio del nastro alla presenza del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. L’opera che si sviluppa in parte in galleria ed il resto in trincea ha richiesto un investimento, tra tracciato e nuova stazione, di centoquindici milioni di euro coperti per trentuno dalla Regione Lombardia, quarantacinque dal Ministero delle Infrastrutture sedici dalla SEA più un finanziamento della Unione Europea di ventitré. L’opera è pensata per una possibile prosecuzione verso la linea ferroviaria del Sempione e per la chiusura dell’anello verso Gallarate nella logica di un completamento e integrazione della rete regionale e internazionale, i cui studi ed il progetto sono in corso e beneficiano di un cofinanziamento della Comunità Europea. Il Presidente della SEA Pietro Modiano nel suo intervento ha sottolineato che oggi Malpensa è l’aeroporto più accessibile d’Italia e forse d’Europa, raggiungibile in auto da due autostrade la A8 e la A4, coperto da quarantasei corse al giorno del Malpensa express, servito da tredici compagnie di autobus che sviluppano trecento corse giornaliere che servono oltre la Lombardia anche la Liguria, il Piemonte e la Svizzera. A Malpensa operano cento compagnie aeree con ottantadue vettori passeggeri e diciotto vettori cargo con ottantacinque destinazioni di cui sessantotto intercontinentali. Marco Granelli, Assessore alla Mobilità del Comune di Milano ha detto che per la sua città è molto importante avere un collegamento così veloce e diretto perché oggi Milano compete con le più grandi città europee e quindi avere un collegamento così importante con l’aeroporto di Malpensa è un fattore fondamentale. Andrea Gibelli, Presidente di Ferrovie Nord ha detto che quest’opera fa parte di un disegno di sviluppo infrastrutturale, e che la ferrovia rappresenta oggi una grande opportunità perché quando le connessioni sono migliori c’è maggior integrazione tra i diversi sistemi di mobilità e questo porta notevoli benefici economici. Quest’opera realizzata in tempi assolutamente fuori dall’ordinario consente a Milano e alla Lombardia di essere all’altezza delle aspettative. Cinzia Farisè, amministratore delegato di Trenord ha dichiarato che oggi la sua compagnia serve due milioni e duecentomila passeggeri/anno i quali si dichiarano molto soddisfatti e che oggi si manifesta la possibilità di offrire qualcosa in più e recuperare i sette milioni di passeggeri della EsyJet che ogni anno transitano al terminal due, con il progetto di estendere in futuro gli orari del servizio per recuperare anche i loro voli notturni. Frances Ouseley responsabile della EasyJet ha ricordato che la sua compagnia ha fatto passare negli ultimi dieci anni cinquanta milioni di passeggeri a Malpensa e che favoriranno il trasporto ferroviario anche con la vendita dei biglietti a bordo degli aerei. Il progetto è quello di tentare di sincronizzare gli orari dei voli con quelli dei treni, cosa estremamente semplice nel resto del mondo, ma che richiede un lavoro molto paziente in questo paese. L’opera realizzata a Malpensa è un bel esempio di italianità perché quando gli attori di una filiera si mettono insieme con un obiettivo comune si riescono poi a ottenere obiettivi importanti e ambiziosi. Ha chiuso la serie di interventi il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni “Malpensa è uno scalo aeroportuale strategico non solo per la Lombardia e non solo per il Nord Italia ed è destinato a svolgere un ruolo ancora più importante nel prossimo futuro in Europa. Una serie di coincidenze e anche una serie di decisioni favoriscono Malpensa. Questo vuol dire che nei viaggi verso gli Stati Uniti chi parte da Malpensa sarà favorito rispetto a chi parte da altri aeroporti del centro Europa. Questo significa che molto probabilmente Malpensa attrarrà traffico da altri aeroporti europei. Ci sarà oltre a questa tratta anche la prosecuzione verso Gallarate. Sono circa cinque chilometri e sono strategici perché connettono l'aeroporto della Malpensa con l'altra rete, quella che soprattutto viene dal Nord Europa e consentirà appunto ai viaggiatori di arrivare facilmente in aeroporto. Per fare questo collegamento servono risorse, ovviamente, e noi le abbiamo trovate e messe a disposizione. Abbiamo messo centoottanta milioni di euro con il Patto per la Lombardia che ho firmato dieci giorni fa con il Presidente del Consiglio (e devo dire che ho fatto bene a firmarlo dieci giorni fa perché altrimenti quei soldi lì non li avremo più visti). Se abbiamo impiegato tre anni per portare a termine questo collegamento ci vorranno atri tre anni per arrivare a Gallarate e siccome i tre anni scadranno nel 2018 mi toccherà di candidarmi e vincere nuovamente le elezioni per inaugurare anche il tratto con Gallarate. Con Modiano c'è un grande feeling e mi auguro che riesca nell'intento, che io condivido, di fare un grande sistema aeroportuale lombardo mettendo insieme Malpensa, SEA, Linate e Bergamo, noi ci siamo come Regione” Malpensa 06 dicembre 2016 Fabrizio Sbardella foto di Giuseppe Bartolaccini fotografo di Varese Press