L’edificio è storico e resta uno dei vanti del tessuto sociale ed economico cittadino. Proprio per questo il sindaco di Solbiate Olona Luigi Salvatore Melis ha a cuore il fatto che il cotonificio, una parte del quale è stata provata dal recente incendio, possa scrivere anche la parola domani. “Si è molto parlato naturalmente di questa vicenda-  dice il primo cittadino del municipio di piazza Sant’Anna – e il fatto che molti abbiano manifestato dispiacere dimostra l’attaccamento verso questa struttura che è stata ed è uno degli orgogli del nostro tessuto produttivo. Certamente è una situazione caotica, noi, dal canto nostro, abbiamo svolto quello che era il nostro dovere di tutelare l’incolumità delle persone, poi il futuro dipenderà anche dalla proprietà. Andremo a capire le cause con maggiore profondità e poi si potranno fare valutazioni su quanto invece non è stato distrutto dall’incendio”. Insomma, l’attenzione è puntata con decisione verso il futuro di una struttura figlia di una straordinaria intuizione della famiglia Ponti di Gallarate che fu tra le prime a introdurre in Lombardia il nuovo apparecchio tessile della “giannetta filatrice” in grado di dare un notevole impulso alla lavorazione dei tessuti.     Cri. Co.