Immigrazione, il Coisp dopo la vicenda di Ficarolo: “Scene assurde che non devono accadere
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- 17 novembre 2016 Area Malpensa
COMUNICATO STAMPA DEL 17 NOVEMBRE 2016 Oggetto:
Immigrazione, il Coisp dopo la vicenda di Ficarolo: “Scene assurde che non devono accadere e che non ci si deve costringere a vivere per decisioni calate dall’alto che calpestano la libertà dei singoli”
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COMUNICATO STAMPA DEL 17 NOVEMBRE 2016 Oggetto:
Immigrazione, il Coisp dopo la vicenda di Ficarolo: “Scene assurde che non devono accadere e che non ci si deve costringere a vivere per decisioni calate dall’alto che calpestano la libertà dei singoli”
“Non è concepibile dover assistere, e meno che mai dover essere protagonisti di scene assurde come quella avvenuta a Ficarolo. Non è giusto costringere i colleghi a vestire i panni di ‘nemici’ della gente, mettendosi contro i singoli cittadini per andare contro la loro volontà e contro il loro diritto a fare ciò che ritengono delle loro cose. Non si può vedere un Appartenente alle Forze dell’Ordine che si impone su una persona anziana che si rifiuta di aprire le porte della sua proprietà ad estranei che, evidentemente, non vuole ospitare. Questa non ci sembra esattamente ‘ospitalità’, né la solidarietà si può imporre con la forza. L’albergatore di Ficarolo avrà le sue mille ragioni di qualsiasi genere per non volere immigrati nel suo albergo, ma il merito delle sue valutazioni non ha importanza. Ciò che conta, per noi, è la difficoltà di dovergli fare aprire le porte delle sue stanze con la forza… dal momento che non si tratta di prevenire o impedire alcun reato, perché quella che abbiamo visto a Ficarolo è una circostanza che non viviamo come una cosa perfettamente ‘in linea’ con il nostro dovere di stare accanto ai cittadini difendendone i diritti, fra i quali rientra certamente e prioritariamente quello alla proprietà come vuole la nostra Costituzione”.
Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, commenta così la vicenda avvenuta a Ficarolo (Rovigo) dove Luigi Fogli, titolare dell’Hotel Lory, è stato costretto ad aprire le porte delle stanze del suo albergo per ospitare 15 immigrati. Le Forze dell’ordine hanno dovuto vincere la resistenza di Fogli, che inizialmente ha perfino tentato di barricarsi dentro all’hotel rifiutandosi di ospitare i richiedenti asilo, in esecuzione di un provvedimento del Prefetto che ha requisito l’albergo per sei mesi. “Il rammarico per quanto abbiamo visto accadere è tanto – conclude Maccari – perché il nostro obbligo di dover rispettare degli ordini non cancella lo sconforto di dover mettere un cittadino come l’albergatore in questione in una situazione alquanto dolorosa e pesante per lui. Siamo convinti che non sia giusto mettere le Forze dell’ordine in queste situazioni, ma che sia un obbligo morale tanto quanto quello dell’ospitalità il fatto di trovare soluzioni che siano condivise, e non calate dall’alto nella vita della gente che non le accetta minimamente”.