Cardano, la Lega protesta per i 30 km.orari previsti

Ieri sera si è svolta la serata sui futuri scenari viabilistici cardanesi. La prima cosa che mi ha lasciato di sasso è il voler portare il limite da 50 a 30 km orari per la città, cosa che mi ha destato molte perplessità: andare più piano vuol dire liberare meno agevolmente la carreggiate con accumulo di traffico, smog e stress. Bell’obbiettivo della carta 2020! Come se non bastasse sono state riconfermate le indiscrezioni dei giorni scorsi sugli snodi di via Roma e piazza Sa nt’Anastasio. Pe...

Ieri sera si è svolta la serata sui futuri scenari viabilistici cardanesi. La prima cosa che mi ha lasciato di sasso è il voler portare il limite da 50 a 30 km orari per la città, cosa che mi ha destato molte perplessità: andare più piano vuol dire liberare meno agevolmente la carreggiate con accumulo di traffico, smog e stress. Bell’obbiettivo della carta 2020! Come se non bastasse sono state riconfermate le indiscrezioni dei giorni scorsi sugli snodi di via Roma e piazza Sa nt’Anastasio. Per la piazza, verifiche hanno dimostrato che il pezzo che verrà chiuso al traffico contava circa 400 passaggi all’ora. Molti erano per lo più di transito, che alleggerivano la SP28. Ora con la modifica, si decretano due grosse criticità: la morte del centro (assodato) e l’intensificarsi del flusso del traffico. Chi è quel pazzo che passa da via Matteotti per avere meno traffico, quando poi deve fare il giro attorno alla chiesa per poter andare in direzione Gallarate? Come se non bastasse, il flusso aumenterà nelle vie al Parco e Cavallotti (che dovrebbe diventare a doppio senso se non ho capito male) ma vi faccio notare che queste strade sono molto strette e, se come il comune afferma, si vuole tutelare le fasce deboli, da quelle due vie passare in bicicletta diventerà un oblio. Si otterrà pertanto l’effetto opposto a quello preventivato, poche macchine e poche biciclette nel centro del paese. Via Roma: un commerciante ha esclamato “ Sono tutte stronzate”. Ora noi vogliamo solo far presente che il nuovo progetto, non tiene minimamente conto delle petizioni, delle promesse da campagna elettorale e delle esigenze della zona. Alla domanda “ Ma avete fatto uno studio di fattibilità per verificare il numero delle bicilette che passano da via Roma?”, non ho ricevuto risposta. Però il sindaco e il suo vice sono convinti di portare davanti ai negozi, nuovi clienti attratti forse dalla nuova viabilità. Inoltre alla mia proposta per ottenere un buon compromesso fra sicurezza delle fasce deboli e doppio senso dei veicoli, il sindaco ha detto che si sarebbe potuto fare ma alcune criticità non l’hanno permesso. In realtà, a mio parere, le criticità elencate sarebbero facilmente superabili, a maggior ragione che per un tratto di via Roma le bici e le macchine andranno nella stessa corsia senza spazi di tutela. Concludendo posso affermare che le modfiche proposte porteranno a una visione d’insieme pasticciata, che ammazza ulteriormente il commercio e che non soddisfa le richieste dei cittadini ma solo delle associazioni vicine a questa amministrazione. I negozi possono tranquillamente esporre da oggi il nuovo cartello “R.I.P.” Angelo M. Lega Nord Cardano al Campo e gruppi collegati