La Palude Brabbia ha sconfitto il fior di loto.

ha sconfitto il fior di loto. E’ questo il risultato più importante raggiunto dalla Provincia di Varese per quanto riguarda gli interventi per contenere le specie esotiche vegetali invasive nelle aree protette e sui laghi. Da sempre, infatti, Villa Recalcati mette in campo una serie di azioni quali sfalci, pulizia delle zone interessate e delle acque proprio con l’obiettivo di salvaguardare la biodiversità degli ecosistemi acquatici. E proprio il fior di loto è una ...

ha sconfitto il fior di loto. E’ questo il risultato più importante raggiunto dalla Provincia di Varese per quanto riguarda gli interventi per contenere le specie esotiche vegetali invasive nelle aree protette e sui laghi. Da sempre, infatti, Villa Recalcati mette in campo una serie di azioni quali sfalci, pulizia delle zone interessate e delle acque proprio con l’obiettivo di salvaguardare la biodiversità degli ecosistemi acquatici. E proprio il fior di loto è una delle essenze più diffuse e che minaccia l’equilibrio. L’importante risultato conseguito nell’area della Palude Brabbia è avvenuto grazie a interventi eseguiti in questi anni su un’estensione di 15 ettari. «Siamo soddisfatti di quanto fatto – ha dichiarato il Consigliere all’Ambiente Valerio Mariani – soprattutto in considerazione che tale risultato è difficilmente raggiungibile da molti esperti a causa delle caratteristiche di tenacia della specie e della sua diffusione su estensioni importanti. Vorrei ricordare che sia il lago di Varese che la Palude Brabbia sono aree naturali protette in gestione proprio alla Provincia». Occorre poi segnalare che Provincia di Varese ha ottenuto due finanziamenti regionali per la redazione di un Piano di gestione delle macrofite del lago di Varese e per la realizzazione di ulteriori interventi di controllo delle specie vegetali esotiche dannose sempre sulle acque del lago. «Questi due risultati derivano da un lato dall’ottimo lavoro dell’Osservatorio del Lago di Varese e dall’altro dalla capacità degli uffici competenti, che ringrazio per il lavoro fatto», ha spiegato Mariani. Infine per quanto riguarda gli sfalci della stagione 2017 sul lago di Varese si ricorda che Provincia si è occupata in particolare dello sfalcio del fior di loto nella zona del canale che separa l’Isolino Virginia dalla terra ferma, per preservare quell’area che come sappiamo bene ha un grande interesse e valore archeologico. Inoltre ha effettuato un intervento di riqualificazione alla foce del canale Brabbia, quasi completamente occluso dalla vegetazione e dalla presenza di tronchi. Oltre a questi interventi mirati, Provincia nel corso dell’anno ha comunque garantito tutte le attività di monitoraggio e le operazioni necessarie a rendere accessibili tutti gli approdi di interesse pubblico sul lago di Varese.