Scendiamo in piazza in difesa della sovranità popolare

Cari amici, dopo il dibattito televisivo di ieri sera tra Renzi e il prof Zagrebelsky, nel quale il giovin signore fiorentino ha dimostrato tutta la sua abilità affabulatoria insieme a una debolezza giuridica concettuale da matricola universitaria, con la Rai totalmente nelle mani del governo e  i media in larghissima parte in quelle dei potentati economico finanziari tutti schierati dalla parte del SI, noi che ci stiamo muovendo da “medici scalzi”, senza risorse e senza potere, dovremm...

Cari amici, dopo il dibattito televisivo di ieri sera tra Renzi e il prof Zagrebelsky, nel quale il giovin signore fiorentino ha dimostrato tutta la sua abilità affabulatoria insieme a una debolezza giuridica concettuale da matricola universitaria, con la Rai totalmente nelle mani del governo e  i media in larghissima parte in quelle dei potentati economico finanziari tutti schierati dalla parte del SI, noi che ci stiamo muovendo da “medici scalzi”, senza risorse e senza potere, dovremmo meditare sulla lettera redatta da un militante del M5S di Benevento che sottopongo alla vostra attenzione. Senza una forte mobilitazione dal basso, a partire dalla convocazione dei  consigli comunali  per discutere della riforma oligarchica del trio toscano, suggerita dalla Banca USA, JP Morgan, una delle responsabili della grave crisi economico finanziaria mondiale, tramite il loro consulente speciale per l'Europa, Tony Blair, incontrato più volte dal nostro premier mai eletto, la battaglia a difesa della sovranità popolare appare sempre più difficile. L’invito a scendere in piazza per contestare l’anomala situazione di un parlamento di “nominati” illegittimi, di una maggioranza drogata dal “porcellum” incostituzionale e sostenuta dal voto in Senato dei transumanti mercenari del trasformismo parlamentare, che si sono arrogati il potere di stravolgere l’art 138 della Costituzione, giungendo a variare 47 articoli su 139 della Carta del 1948, credo rappresenti una delle strade da percorrere per dimostrare la nostra opposizione al tentativo di trasformare in senso oligarchico la nostra democrazia. Grato se vorrete inviarmi le vostre indicazioni e proposte. Cordialmente vi saluto.   Ettore Bonalberti Presidente A.L.E.F. (Associazione Liberi e Forti) V.Presidente Comitato nazionale Popolare per il NO componente del comitato di presidenza nazionale dei Popolari per l'Italia Promotore del think tank:VENETO PENSA Via miranese 1/A 30171-Mestre-Venezia tel. 335 5889798 ettore@bonalberti.com info@bonalberti.com www.insiemeweb.net www.don-chisciotte.net www.alefpopolaritaliani.eu http://comitatopopolareperilno.it/,