Villa Brambilla rappresenta un luogo identitario per la città di Castellanza
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- 16 marzo 2018
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La sua storia è robusta quanto affascinante. Già, perché palazzo Brambilla ha scritto molte pagine di splendore e di ricordi. Da ben prima del 1921 quando, con Ponciroli Glouchester sindaco che l’acquistò per 600 mila lire, l’edificio divenne sede del palazzo comunale. In questo gioiello figlio dell’inventiva architettonica di Pietro Pestagalli ed edificato tra il 1812 e il 1818 antico e moderno convivono a meraviglia. E sono ora pronti a mostrarsi ai cittadini castellanzesi che lo hanno freq...
La sua storia è robusta quanto affascinante. Già, perché palazzo Brambilla ha scritto molte pagine di splendore e di ricordi. Da ben prima del 1921 quando, con Ponciroli Glouchester sindaco che l’acquistò per 600 mila lire, l’edificio divenne sede del palazzo comunale. In questo gioiello figlio dell’inventiva architettonica di Pietro Pestagalli ed edificato tra il 1812 e il 1818 antico e moderno convivono a meraviglia. E sono ora pronti a mostrarsi ai cittadini castellanzesi che lo hanno frequentato molte volte per le loro esigenze contingenti ma non ne hanno notato che di rado gli splendori artistici. In occasione del suo bicentenario, palazzo Brambilla svelerà le sue meraviglie con una serie di iniziative. “Si tratta- si legge in una nota del comune- di un importante anniversario che può contribuire alla riscoperta da parte dei cittadini e di un pubblico più vasto del valore culturale dell’edificio e ad accrescere l’identità della comunità cittadina attraverso l’approfondimento delle radici storiche locali. Villa Brambilla rappresenta un luogo identitario per la città di Castellanza”. Ne fotografa infatti i trascorsi da paese a vocazione agricola ma anche la sua evoluzione a un assetto industriale fiero e di ampio respiro. Un primo appuntamento che chiama a raccolta i cittadini sarà giovedì 15 marzo alle 21 quando nella sala delle colonne, un tempo sede del consiglio comunale, lo storico dell’arte Davide Tarlazzi affronterà il tema “Villa Brambilla, il cantiere di Pietro Pestagalli e gli interventi di Paolo Santagostino, Gaetano Vaccani, Gaetano Monti da Ravenna e altri”. Domenica 18 marzo gli allievi del liceo artistico Candiani faranno da Ciceroni per una visita guidata dello storico palazzo ottocentesco dalle 10.30 fino alle 18 con spiegazioni che andranno di mezz’ora in mezz’ora. Domenica 27 maggio l’anima dei Brambilla rivivrà anche nell’escursione in altri loro possedimenti sul territorio, ovvero a Sesto Calende dove dalle 15.30 alle 19 si potranno visitare l’ oratorio gentilizio di Sant’Eurosia del 17o secolo e l’abbazia di san Donato appartenente al nono. Domenica 10 giugno, invece,spazio alla visita di villa Annoni a Cuggiono con i suoi esemplari botanici di rara bellezza. Infine, sabato 21 luglio il cortile di villa Brambilla a Castellanza si vestirà di teatro con uno spettacolo allestito da Michela Cromi su testo di Giuseppe Gerolamo Brambilla e curato da Tarlazzi. Cri. Co.