Ventiduenne albanese residente a Riccione inneggiava allo Stato islamico

Un ventiduenne è stato espulso per motivi di ordine pubblico del Ministro dell’Interno. Era il settantasettesimo da gennaio ad oggi, residente a Riccione, inneggiava all’autoproclamato Stato islamico durante il suo arresto, a settembre lo scorso anno dai carabinieri per reati di violenza e resistenza a Pubblico ufficiale. Nel carcere di Rimini, ha manifestato disturbi della personalità caratterizzati da deliri religiosi, rifiutando il fotosegnalamento perché "è vieta...

Un ventiduenne è stato espulso per motivi di ordine pubblico del Ministro dell’Interno. Era il settantasettesimo da gennaio ad oggi, residente a Riccione, inneggiava all’autoproclamato Stato islamico durante il suo arresto, a settembre lo scorso anno dai carabinieri per reati di violenza e resistenza a Pubblico ufficiale. Nel carcere di Rimini, ha manifestato disturbi della personalità caratterizzati da deliri religiosi, rifiutando il fotosegnalamento perché "è vietato da Allah dare le proprie impronte agli infedeli". Da ulteriori verifiche investigative sono inoltre emersi contatti con un noto esponente di un luogo di culto, contiguo ad ambienti dell’estremismo islamico, che ha verosimilmente contribuito alla sua radicalizzazione. Dopo la sua scarcerazione, avvenuta ieri, è stato rimpatriato con accompagnamento nel suo Paese con un volo decollato da Bologna e diretto a Tirana. redazione