Palesava un insolito stato di agitazione, arrestato per droga nel comasco
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- 17 settembre 2017 Altri Comuni
Palesava un insolito stato tale da indurre a controllarlo e quindi ad arrestarlo come da comunicato seguente: GUARDIA DI FINANZA. ARRESTO PER STUPEFACENTI. SEQUESTRATI COCAINA, HASHISH E MARIJUANA A COLVERDE. Nella serata di mercoledì 13 settembre u.s., nel corso della quotidiana vigilanza del territorio dei comuni al confine con la Confederazione elvetica, i finanzieri della Compagnia di Olgiate Comasco hanno proceduto, in località Drezzo, al controllo di un’autovettura condotta da un trente...
Palesava un insolito stato tale da indurre a controllarlo e quindi ad arrestarlo come da comunicato seguente: GUARDIA DI FINANZA. ARRESTO PER STUPEFACENTI. SEQUESTRATI COCAINA, HASHISH E MARIJUANA A COLVERDE. Nella serata di mercoledì 13 settembre u.s., nel corso della quotidiana vigilanza del territorio dei comuni al confine con la Confederazione elvetica, i finanzieri della Compagnia di Olgiate Comasco hanno proceduto, in località Drezzo, al controllo di un’autovettura condotta da un trentenne cittadino albanese, da anni residente nella provincia di Como. Questi, da subito, palesava un insolito stato di agitazione tale da indurre gli operanti a procedere ad un controllo più approfondito attraverso il quale si acclarava la detenzione di tre panetti di sostanza stupefacente di tipo “hashish” del peso complessivo di circa 300 grammi, già confezionati per la cessione ed occultati all’interno dell’autovettura. Le successive operazioni di perquisizione domiciliare, svolte in si sono concluse con il rinvenimento di altre sostanze stupefacenti di tipo “hashish”, “marijuana” e “cocaina”, nonché di un bilancino di precisione utilizzato per dividere le dosi. Complessivamente sono stati sequestrati 80 grammi di cocaina, 370 grammi di marijuana, suddivisa in 4 pacchi, e 350 grammi circa di hashish, suddiviso in 4 panetti. Sono stati, inoltre, sequestrati l’autovettura e il bilancino di precisione quali strumenti per la commissione del reato. Le modalità di confezionamento dello stupefacente fanno ritenere che lo stesso fosse pronto per la consegna, avuto riguardo alla cura con la quale è stato sigillato e la precisione del peso del quantitativo contenuto. Il detentore dello stupefacente è stato arrestato e tradotto presso il carcere di Como “Bassone”, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, per violazione dell’art. 73 del D.P.R. 309/90 relativo alla detenzione illegale di sostanza stupefacente. Tale operazione si colloca nel novero dei quotidiani servizi di vigilanza doganale dinamica e del territorio, che si espleta sia presso gli spazi doganali, che, come in questo caso, in “retrovalico”, ossia nelle prossimità degli stessi, e che si pone come obbiettivo la disarticolazione di qualsiasi traffico illecito e la ricerca sul territorio dei canali di approvvigionamento ovvero di remunerazione degli stessi.