Los Chitarones arrivano in concerto all’Opera Rock Café di Jerago
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- 21 gennaio 2018 Altri Comuni
Los Chitarones. Acrobatici, travolgenti, inconfondibili, i Los Chitarones arrivano in concerto venerdì 26 gennaio all’Opera Rock Café. La band che si esibirà nel music club di Jerago con Orago è composta da tre formidabili chitarristi, la cui musica è un mix di suoni provenienti da tutto il mondo, flamenco, bossa nova, gipsy manouche, classica ma non solo, rivisitati in modo personale e coinvolgente Per le acrobazie ritmiche con cui sviluppano il loro reper...
Los Chitarones. Acrobatici, travolgenti, inconfondibili, i Los Chitarones arrivano in concerto venerdì 26 gennaio all’Opera Rock Café. La band che si esibirà nel music club di Jerago con Orago è composta da tre formidabili chitarristi, la cui musica è un mix di suoni provenienti da tutto il mondo, flamenco, bossa nova, gipsy manouche, classica ma non solo, rivisitati in modo personale e coinvolgente Per le acrobazie ritmiche con cui sviluppano il loro repertorio e per la loro travolgente carica espressiva sono stati definiti i “Cirque du Soleil delle sei corde”: il trio Los Chitarones, formato da Gigio Fasoli, Gigi Patellaro e Graziano Genoni (mente e fondatore della band), si esibirà venerdì 26 gennaio (inizio live ore 21.30; ingresso libero) all’Opera Rock Café di Jerago con Orago in un concerto che si annuncia davvero imperdibile. L’idea alla base del gruppo, reso famoso anni fa dalla trasmissione “E…state con noi in Tv” condotta da Paolo Limiti, è quella di ripercorrere melodie famose e confonderle, cavalcandole nel modo più personale. Un po’ flamenco, un po’ bossa nova, un po’ quello che viene, da Lucio Battisti a Mozart, dai ritmi sudamericani allo stile gipsy manouche, senza dimenticare le armonie della musica classica e soprattutto senza tabù. Oltre ai brani rivisitati, nel repertorio del trio non mancano composizioni inedite in cui è spesso protagonista la contaminazione fra i generi. Di se stessi, i tre musicisti dicono: «Los Chitarones è un’idea, un gioco, un modo scherzoso di suonare insieme». Le tre chitarre bastano a generare tutto il calore dei brani che Gigi, Gigio e Graziano propongono nelle loro serate, così come nel loro cd “Sangue, sudore, polvere da sparo”. L’album è ciò che ironicamente il titolo stesso suggerisce: un’avventura tra il passato e il presente della musica, affrontata con l’intesa di chi suona insieme da tempo e cerca di superare la fatica del vivere, impugnando le uniche armi a propria disposizione, le chitarre appunto. Il cd, così come il loro spettacolo intitolato “Il giro del mondo in 80 minuti”, propone un viaggio intorno al pianeta Terra, un gioco in cui la musica abbatte le barriere spazio-temporali.