Il processo alla suora a “Un Giorno in Pretura”

ha trasmesso il processo di primo grado alla ex-suora condannata a 3 anni e 6 mesi per violenza sessuale nei confronti di una 26 enne poi suicidatasi La religiosa era stata condannata a 3 anni e 6 mesi per violenza sessuale e assolta da tutti gli altri capi d’imputazione che andavano dalla violenza privata allo stalking e agli abusi sessuali su minore. La richiesta dell’accusa era molto più sostanziosa: quasi 10 anni di reclusione. La condanna era stata relativa ad un solo e...

ha trasmesso il processo di primo grado alla ex-suora condannata a 3 anni e 6 mesi per violenza sessuale nei confronti di una 26 enne poi suicidatasi

La religiosa era stata condannata a 3 anni e 6 mesi per violenza sessuale e assolta da tutti gli altri capi d’imputazione che andavano dalla violenza privata allo stalking e agli abusi sessuali su minore. La richiesta dell’accusa era molto più sostanziosa: quasi 10 anni di reclusione. La condanna era stata relativa ad un solo episodio di violenza sessuale nei confronti di Eva Sacconago, l’oratoriana di Sant’Edoardo poi suicidatasi nel giugno del 2011 a soli 26 anni. L’episodio era avvenuto proprio poche settimane prima del suicidio della giovane e, durante il processo, era stato raccontato dal prete con cui Eva si era confidata. La religiosa era stata condannata anche a pagare un risarcimento danni di 50 mila euro, oltre alle spese legali e all’interdizione a vita dai pubblici uffici relativi ai minori. La corte aveva invece deciso per l’assoluzione dei reati di abuso su minore e non aveva riconosciuto la responsabilità civile dell’ordine delle Figlie di Maria Ausiliatrice al qual i familiari di Eva avevano chiesto un risarcimento di 500 mila euro. Milano 15 aprile 2018 La Redazione