Falsi messaggi truffa: una falsa offerta Nike circola su WhatsApp

Falsi messaggi truffa: una falsa offerta Nike circola su WhatsApp. Lo “Sportello dei Diritti”: non cliccate, chiudete il messaggio. La truffa propone un paio di scarpe gratis in occasione del 55esimo anniversario dell'azienda   Virus, malware, phishing e spyware, sono ormai sinonimo di pericoli per pc e dispositivi degli utenti della rete, anche dei più profani. E questo lo sanno bene hacker e truffatori telematici che giocano sulla nostra emotività e scarsa attenzione p...

Falsi messaggi truffa: una falsa offerta Nike circola su WhatsApp. Lo “Sportello dei Diritti”: non cliccate, chiudete il messaggio. La truffa propone un paio di scarpe gratis in occasione del 55esimo anniversario dell'azienda   Virus, malware, phishing e spyware, sono ormai sinonimo di pericoli per pc e dispositivi degli utenti della rete, anche dei più profani. E questo lo sanno bene hacker e truffatori telematici che giocano sulla nostra emotività e scarsa attenzione per provocare reazioni istantanee che causano proprio l’effetto voluto da questi malintenzionati: farci seguire le loro false istruzioni per accedere abusivamente, anche con un semplice click, ai nostri dispositivi e sottrarci dati bancari o sensibili. Noi dello “” lo ripetiamo da tempo e quotidianamente rilanciamo le allerte che provengono dal mondo del web e dalle istituzioni per mettere in guardia i cittadini. Ora è la volta della NIKE. Un messaggio si sta diffondendo anche in Italia attraverso WhatsApp annunciando che il gigante americano, leader mondiale nelle attrezzature sportive, offrirà 5.000 paia di scarpe in occasione del suo 55esimo anniversario. Se si crede alla proposta, per ricevere il regalo è sufficiente condividerla con 20 contatti o gruppi e rispondere a quattro domande (per esempio, se avete mai indossato scarpe Nike). Tutto questo prima di selezionare la misura e, come al solito in questi casi, fornire i propri dati personali, questa è una truffa per raccogliere informazioni per scopi fraudolenti. Come prova basta vedere come alcune frasi siano scritte in modo approssimativo e le date di fondazione non coincidano. E ancora: nulla è specificato sul sito ufficiale del marchio e se si tenta comunque di procedere con le diverse fasi, la vittima giunge su una pagina scritta in parte con caratteri asiatici. Così tanti errori grossolani una delle aziende più potenti del mondo probabilmente non li avrebbe mai commessi. Ancora una volta, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “ Sportello dei Diritti”, è sufficiente seguire il semplice consiglio di non cliccare e cestinare prontamente questi messaggi fraudolenti per evitare ogni conseguenza pregiudizievole. Nel caso siate comunque incappati in una frode di questo tipo, come al solito i nostri esperti sono pronti a prestarvi ausilio previo contatto ad una delle nostre email  info@sportellodeidiritti.org o  segnalazioni@sportellodeidiritti.org Lecce, 3 febbraio 2018 Giovanni D’AGATA