Un centinaio di persone hanno risposto alla chiamata dell'associazione PRO.SE Ca Scacchi e Pomposa, stanchi di subire e non contare nel comune di Comacchio. Il sindaco e' impegnato, e non vuole partecipare per non impegnarsi ( siamo maliziosi?) e dover trattare al tavolo del turismo! Cosi' facendo pero' il dissenso cresce tra i proprietari di casa,e si parla di migliaia, che e' vero che non votano e forse per questo non sono "pesati" e ascoltati dai politici locali, a causa degli aumenti ingiustificati delle tariffe locali. I servizi vanno pagati da chi ne usufruisce e se l'utilizzo e' parziale si dovrebbe pagare meno dei residenti anche per incentivare e attrarre i non residenti ad investire con benefici per l'economia locale e quindi anche per chi governa che avrebbe maggiori risorse. Si preferisce investire in citta' dimenticandosi dei Lidi che portano turisti e ricchezza, ma logicamente chi arriva chiede servizi efficienti nel campo sanitario, nei trasporti, nella pulizia come negli eventi culturali e di svago. Ci si trova invece con le buche nelle strsde, scarsi passaggi per il ritiro della spazzatura, telefoni non funzionanti come la ricezione della TV di Stato, e non parliamo di internet, Palestre e discoteche. Gli unici che investono sono i pochi lidi tartassati e coi posteggi vicini a pagamento, oltre ai costi e ai disagi delle mareggiate. Vogliamo aggiungere la insistenze attenzione per i disabili,anziani e bambini. La Romagna e' per tradizione terra accogliente e turustica,ma vanno incoraggiati gli investimenti e non spremuti i proprietari di appartamenti che da anni scelgono di rimanere in Italia, prediligendo i Lidi Ferraresi per la loro tranquillita' e benessere,ma l'uomo non distrugga cio' che la natura ci ha dato. Giuseppe Criseo Editore Varese Press