Cairate, vasca di laminazione è un inno alla natura.
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- 15 marzo 2018 Altri Comuni
L'amministrazione comunale ha un occhio alla sicurezza e uno alla valorizzazione dell’ambiente. La vasca di laminazione che la giunta del sindaco Paolo Mazzucchelli ha deciso di creare al confine con il territorio di Lonate Ceppino è una sorta di inno alla natura. E persegue due scopi chiarissimi: primo, mettere le case dei residenti nella zona, e segnatamente le cantine che sono le più esposte, al riparo dalle bizze dell’acqua dell’Olona quando gonfia i muscoli complici eventuali precipitazi...
L'amministrazione comunale ha un occhio alla sicurezza e uno alla valorizzazione dell’ambiente. La vasca di laminazione che la giunta del sindaco Paolo Mazzucchelli ha deciso di creare al confine con il territorio di Lonate Ceppino è una sorta di inno alla natura. E persegue due scopi chiarissimi: primo, mettere le case dei residenti nella zona, e segnatamente le cantine che sono le più esposte, al riparo dalle bizze dell’acqua dell’Olona quando gonfia i muscoli complici eventuali precipitazioni, secondo, fare di quello spazio un laghetto artificiale per il ripopolamento delle rane. “Questa vasca di laminazione – spiega il primo cittadino – è del tutto naturale e non è per nulla invasiva e nasce con l’idea di scongiurare i pericoli di allagamenti delle cantine delle palazzine poste nelle vicinanze dell’area della vita Mayer; è qualcosa che abbiamo realizzato in collaborazione con il parco Rile-Tenore–Olona di cui quel territorio è parte, noi abbiamo una quota rilevante all’interno di questo polmone verde come comune e quest’intervento ci è parso doveroso”. Mazzucchelli previene già qualche obiezione in merito: “qualcuno chiederà perché non si realizzino le strade invece di un intervento come questo – spiega – ma a parte l’esigenza di sicurezza con la necessità di tutelare i residenti della zona dalle eventuali bombe d’acqua che allagano una parte della strada e le cantine quando la pioggia è molto forte, vi è anche un discorso di valorizzazione naturale di un territorio e non mi sembra poca cosa”. Per la prevenzione dei dissesti idrogeologici, peraltro, il comune ha sempre trovato uno spazio in cima alla sua agenda mettendo sul piatto qualcosa come un milione di Euro. E Mazzucchelli porta alla memoria anche gli interventi fatti proprio con lo scopo di tutelare l’ambiente nelle zone del Barlam e nelle frazioni di Bolladello e Peveranza. “Quest’intervento – aggiunge- risolverà un problema che dodici famiglie hanno da tempo e che attendeva risoluzione da parecchio”. Cri.Co.