Paolo Brigatti,danni dalle sanzioni alla Russia
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- 02 maggio 2016 agricoltura
Rai 2 ieri, era passata la mezzanotte ed è trasmesso un servizio sui danni delle sanzioni alla Russia per il mercato dei formaggi italiani. Prima delle sanzioni si esportavano in Russia 400.000 tonnellate di formaggi all'anno; oggi, considerando le triangolazioni, poco meno di 40.000. Sono nati in Russia 5000 caseifici, moltissimi hanno assunto casari italiani, producono mozzarelle e burrate di ottima qualità, che non bastano ancora a soddisfare il mercato interno. Lavorano con margine di gua...
Rai 2 ieri, era passata la mezzanotte ed è trasmesso un servizio sui danni delle sanzioni alla Russia per il mercato dei formaggi italiani. Prima delle sanzioni si esportavano in Russia 400.000 tonnellate di formaggi all'anno; oggi, considerando le triangolazioni, poco meno di 40.000. Sono nati in Russia 5000 caseifici, moltissimi hanno assunto casari italiani, producono mozzarelle e burrate di ottima qualità, che non bastano ancora a soddisfare il mercato interno. Lavorano con margine di guadagno di 5 euro al chilo di prodotto e stanno nascendo come i funghi. Molti imprenditori, prevedendo la fine delle sanzioni, si stanno organizzando addirittura per esportare in Europa facendo concorrenza a italiani e francesi anche su prodotti simbolo come il Parmigiano e il gorgonzola . Conclusione: il mercato russo è definitivamente perso e in più abbiamo creato un pericoloso concorrente. Come farsi male da soli. Paolo Brigatti