Hong Kong blocca i polli e le uova della provincia di Milano per timore di Aviaria

Hong Kong blocca i polli e le uova della provincia di Milano per timore di Aviaria, In precedenza lo stesso provvedimento per le produzioni del padovano. Le Autorità per la sicurezza alimentare di Hong Kong hanno sospeso l’importazione di prodotti a base di pollame dalla provincia di Milano, per timore di un focolaio di influenza aviaria. La World Organization for Animal Health (Oie) aveva notificato un focolaio di influenza aviaria H5N8 altamente patogeno nell’area di Milano...

Hong Kong blocca i polli e le uova della provincia di Milano per timore di Aviaria, In precedenza lo stesso provvedimento per le produzioni del padovano.

Le Autorità per la sicurezza alimentare di Hong Kong hanno sospeso l’importazione di prodotti a base di pollame dalla provincia di Milano, per timore di un focolaio di influenza aviaria. La World Organization for Animal Health (Oie) aveva notificato un focolaio di influenza aviaria H5N8 altamente patogeno nell’area di Milano. Hong Kong nei primi nove mesi di quest’anno ha importato dall’Italia circa 1.300 tonnellate di carne di pollo congelata e circa 12.000 uova, quindi per le autorità locali la sospensione, con effetto immediato, vuole tutelare la salute pubblica dell’. In precedenza lo stesso provvedimento era stato adottato per le produzioni provenienti dal padovano. Le autorità asiatiche sono in continuo contatto con quelle italiane per seguire gli sviluppi della vicenda e adottare tutti i provvedimenti necessari. Le autorità italiane sostengono che l situazione italiana è sotto controllo, ma è ancora critica. Il problema dell’aviaria c’è e riguarda Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna ed il vero problema è quello delle risorse finanziarie per gli indennizzi che sono in fase di esaurimento per cui diventa urgente un intervento da parte del Ministero delle Politiche Agricole. In Regione Lombardia ci sono 29 focolai ad alta patogenicità e altri venti allevamenti in cui sono stati effettuati interventi preventivi e in totale sono stati abbattuti 1 milione e mezzo di animali con un danno di 15 milioni di euro. Sembra che contagio non si sviluppi tra gli allevamenti, ma attraverso il contatto con volatili selvatici e infetti. Milano 31 ottobre 2017 La Redazione