LOMBARDIA. VINI EROICI, FAVA: SERVE MODELLO ORGANIZZATIVO PER FAR CONOSCERE NOSTRI PRODOTTI DI MONTAGNA
- /
- 13 novembre 2016 agricoltura Agricoltura e Ambiente
LOMBARDIA. VINI EROICI, FAVA: SERVE MODELLO ORGANIZZATIVO PER FAR CONOSCERE NOSTRI PRODOTTI DI MONTAGNA (Lnews - Milano, 12 nov) Sono stati premiati oggi a Milano, alla presenza dell'assessore regionale all'Agricoltura, Gianni Fava, i 244 migliori vini estremi che, lo scorso mese di luglio ad Aosta, hanno partecipato al 'Mondial des vins extremes'. Un evento organizzata da Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Cervim (Centro di Ricerche, Studi e Valorizzazione della Viticoltura di Montag...
LOMBARDIA. VINI EROICI, FAVA: SERVE MODELLO ORGANIZZATIVO PER FAR CONOSCERE NOSTRI PRODOTTI DI MONTAGNA (Lnews - Milano, 12 nov) Sono stati premiati oggi a Milano, alla presenza dell'assessore regionale all'Agricoltura, Gianni Fava, i 244 migliori vini estremi che, lo scorso mese di luglio ad Aosta, hanno partecipato al 'Mondial des vins extremes'. Un evento organizzata da Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Cervim (Centro di Ricerche, Studi e Valorizzazione della Viticoltura di Montagna), in collaborazione con la Regione Autonoma Valle d'Aosta e Vival (Associazione viticoltori Valle d'Aosta) e con la partnership di Valoritalia e la Camera valdostana delle imprese e delle professioni. LA LUNGA TRADIZIONE LOMBARDA - "La Lombardia - ha detto Fava - ha una lunga tradizione di vini di montagna. Per questo abbiamo deciso di mettere in mostra il meglio della nostra produzione della viticoltura eroica. Con questa giornata pensiamo di offrire veramente il top di questa produzione speciale. Oggi consacriamo una collaborazione che è nata nel tempo con la Valle d'Aosta e che ci ha dato la possibilità di provare a portare i vini estremi a Milano". SERVE UN MODELLO ORGANIZZATIVO - Durante la Tavola rotonda che ha preceduto la premiazione, ci si è interrogati su come diffondere una produzione 'di nicchia'. Secondo Fava non è più rinviabile "la nascita di un modello organizzativo, sia a livello commerciale sia a livello distributivo". "Auspico – ha detto - la nascita di un vero e proprio circuito dei prodotti di montagna. Immagino uno strumento, un elemento identificativo che possa essere un vero e proprio volàno per questi prodotti. Diversamente il rischio è quello di promuovere un vino che poi è difficilmente reperibile. Stiamo parlando, infatti di prodotti sicuramente eccellenti, ma di piccole produzioni". MILANO CAPITALE DEL GUSTO - L'assessore Fava ha anche sottolineato come Milano oggi sia considerata a livello mondiale "La capitale del gusto, della gastronomia e della cucina". 8 "Milano - ha spiegato - è un vero e proprio punto di riferimento per tutti i soggetti che si interessano a questi temi. Portare a Milano, in Lombardia i vini che fino a poco tempo fa venivano considerati marginali, non è certo una cosa da poco. Il mondo del gusto ci dice che le nostre montagne sono dei veri e propri scrigni di prodotti di qualità". "Parliamo però - ha ribadito - di piccole produzioni che da sole faticano a penetrare nei grandi mercati. Hanno bisogno di essere sostenute. Serve dunque un'operazione non solo culturale, ma anche economica. E le istituzioni devono poter dare loro la garanzie di sussistenza. E' un progetto sicuramente ambizioso, ma molto azzeccato". (Lnews) dvd